sabato 21 dicembre 2013

Excel

Microsoft Excel è un programma prodotto da Microsoft, dedicato alla produzione ed alla gestione dei fogli elettronici. È parte della suite di software di produttività personale Microsoft Office, ed è disponibile per i sistemi operativi Windows eMacintosh. È attualmente il foglio elettronico più utilizzato.
L'estensione .xls, per le versioni dalla 97 alla 2003, e .xlsx, dalla versione 2007, identifica la maggior parte dei fogli di calcolo (in inglese spreadsheet) o cartella di lavoro creati con Excel (il tipo MIME dei file identificati da questa estensione è tipicamente application/vnd.ms-excel). Excel tuttavia può importare ed esportare dati in altri formati, ad esempio il formato .csv.

Free Jazz

  

Il free jazz è una forma di jazz nata tra New York e Chicago, tra la fine degli anni cinquanta e l'inizio degli anni sessanta, parallelamente al sorgere delle grandi battaglie razziali di Martin Luther King e, soprattutto, di Malcolm X: il Black Powersarà sempre un marchio distintivo dei musicisti "Free". Il genere ha rivestito e riveste, perciò, una grande valenza sociale.

Jazz

sabato 7 dicembre 2013

Jazz

Il jazz è una forma musicale contemporanea, di cui l'improvvisazione costituisce la caratteristica fondamentale.[4] Nato nei primi anni del XX secolo nelle comunità afroamericane del sud degli Stati Uniti, è frutto di una confluenza di tradizioni musicali africane ed europee. Oltre all'improvvisazione, le sue caratteristiche peculiari sono il ritmo swing spesso sincopato, la poliritmia ed il tono malinconico dell'uso delle blue note.

Blues

Il blues[1][2] è una forma musicale vocale e strumentale la cui forma originale è caratterizzata da una struttura ripetitiva di dodici battute e dall'uso, nella melodia, delle cosiddette blue note. Le radici del blues sono da ricercare tra i canti delle comunità di schiavi afroamericani nelle piantagioni degli stati meridionali degli Stati Uniti d'America (la cosiddetta Cotton Belt). La struttura antifonale (di chiamata e risposta) e l'uso delle blue note (un intervallo di quinta diminuita che l'armonia classica considera dissonante e che in Italia valse al blues il nomignolo di musica stonata) apparentano il blues alle forme musicali dell'Africa occidentale. Molti degli stili della musica popolare moderna derivano o sono stati fortemente influenzati dal blues.

Spirituals

Lo spiritual è una musica afro-americana, usualmente con un testo religioso cristiano. Originariamente monofonica e a cappella, questo genere musicale è antecedente al blues. Lo spiritual è l'antenato del jazz. Solitamente gli schiavi neri cantavano queste canzoni, accompagnandosi con rumori prodotti da coperchi di pentole e lattine, al fine di battere il tempo. Lo spiritual era un canto spirituale, come dice lo stesso nome, che veniva dedicato a Dio per alleviare i dolori e le sofferenze della schiavitù. I termini nero spiritual, black spiritual, e afro-american spiritual sono tra loro sinonimi; nel XIX secolo il termine jubilee era più diffuso (soprattutto tra gli afroamericani; i bianchi spesso chiamavano queste canzoni degli schiavi). Qualche musicologo invece li chiama canti folk degli afroamericani.

sabato 21 settembre 2013

HTML

In informatica l'HyperText Markup Language (HTML) (traduzione letterale: linguaggio a marcatori per ipertesti) è il linguaggio di markupsolitamente usato per la formattazione di documenti ipertestuali disponibili nel World Wide Web sotto forma di pagine web.
In generale una pagina web, per essere visibile e intelligibile sul Web, deve essere opportunamente formattata. Il linguaggio di formattazione è l'HTML. La formattazione consiste nell'inserimento nel testo di marcatori o etichette, detti tag, che descrivono caratteristiche come la funzione, il colore, le dimensioni, la posizione relativa all'interno della pagina.
Il contenuto delle pagine web solitamente consiste dunque di un documento HTML e dei file ad esso correlati che un web browser scarica da uno o più web server per elaborarli, interpretando il codice sorgente, al fine di generare la visualizzazione, sullo schermo del computer-client, della pagina desiderata, grazie al motore di rendering del browser stesso.
L'HTML non è un linguaggio di programmazione (in quanto non prevede alcuna definizione di variabilistrutture datifunzionistrutture di controllo), ma solamente un linguaggio di formattazione che descrive cioè le modalità di impaginazione o visualizzazione grafica (layout) del contenuto, testuale e non, di una pagina web attraverso tag di formattazione. Tuttavia, l'HTML supporta l'inserimento di script e oggetti esterni quali immagini o filmatiPunto HTML (.html) o punto HTM (.htm) è anche l'estensione comune per riconoscere i documenti in questo formato.

sabato 14 settembre 2013

Privacy

  • Se si vuole pubblicare una foto in cui si riconosce una persona non famosa, bisogna avere la sua autorizzazione (art. 96 legge 633/41).
  • Se la foto che si vuole pubblicare ha un fine giornalistico e non risulta dannoso per l'individuo l'autorizzazione dell'individuo non è necessaria. Le foto dei minori non possono essere in ogni caso pubblicate.
  • Se l'individuo tratto nella foto è famoso e il fine è di tipo giornalistico, non serve l'autorizzazione dell'interessato
  • Se la foto che si vuole pubblicare può avere un fine lesivo bisogna chiedere l'autorizzazione del Garante (legge 633/41) o se fornisce indicazioni sullo stato di salute, sull'orientamento politico, sul credo religioso o sulla vita sessuale (dlgs 196/2003)
  • Bisogna avere l'autorizzazione del Garante se le finalità della pubblicazione della foto sono promozionali, pubblicitarie, di merchandising o comunque non di prevalente informazione o gossip.
  • Le foto dei minori possono essere pubblicate solo se questi sono resi irriconoscibili.
  • Si possono scattare foto e fare video con i cellulari che lo permettono, se le immagini catturate sono per uso personale
  • Se i video o le foto catturate col cellulare sono destinati a più persone o su siti, bisogna chiedere l'autorizzazione
  • Bisogna fare attenzione all'art.10, “Abuso dell’immagine altrui” e alla legge sul diritto d'autore (legge n.633/1941) che richiede appunto l'autorizzazione della persona che è stata ritratta, tranne se questa è una persona pubblica e nota.

Privacy

                               Cenni riguardanti la normativa Italiana
  • La violazione, sottrazione e soppressione di corrispondenza informatica.
  • La rivelazione del contenuto di corrispondenza telematica.
  • L'intercettazione di comunicazioni informatiche o telematiche.
  • Installazioni abusive di apparecchiature per le intercettazioni informatiche.
  • La falsificazione, alterazione e sottrazione di comunicazioni informatiche.
  • Rilevazione del contenuto di documenti informatici segreti.
  • L'accesso non autorizzato ad un sito.
  • Lo spionaggio informatico.

                                             Privacy e Internet

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  • Evitare il più possibile di comunicare la propria password.
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  • Non aprire allegati di e-mail provenienti da utenti sconosciuti o sospetti per evitare fenomeni di cosiddetto phishing.
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Privacy in Internet e Cenni Riguardanti La Normativa Italiana

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mercoledì 22 maggio 2013

Il Rock


Il rock come incontro
Nella seconda metà degli anni Sessanta la musica pop viene sempre più vissuta dai giovani di tutto il mondo industrializzato come fattore unificante,come opportunità di incontro,come “collante” per il gruppo. Alcune rassegne di musica rock richiamano miglia glia di spettatori e,in alcuni casi,si giunge persino alle centinaia di migliaia.
E’ il caso del festival di Woodstock:nell’agosto del 1969 quasi mezzo milione di ragazzi accorrono presso questa cittadina vicino New York per “3 giorni di pace e musica”come recita lo slogan ufficiale. Si va per ascoltare alcuni dei nomi più importanti del rock mondiale,ma soprattutto per stare insieme ad altri coetanei.
Anche i decenni successivi vedranno grandi raduni,effettuati per lo più negli stadi di tutto il mondo e,a volte,promossi per sostenere importanti cause sociali,come la lotta alla fama  o la difesa dell’ambiente. Sono l’occasione per tanti giovani per ritrovarsi nel segno della musica.

L’epoca dei gruppi
Quando l’onda del successo del rock’n’roll negli anni ’60 giunge in Europa,e in particolare l’Inghilterra,assistiamo a un fenomeno particolare:quella musica,finora legata a nomi di singoli cantanti,viene “declinata al plurale”,cioè diventa espressione soprattutto di gruppi e non di singoli. Sono infatti i complessi musicali formati da 4 o 5 ragazzi a emergere e a raggiungere il successo,in alcuni casi clamoroso,come quello ottenuto dai Beatles,dai Rolling Stones,dagli Who.Non c’è più un leader,ma c’è un gruppo;non c’è più un cantante solista accompagnato da musicisti professionisti,ma c’è la piccola band di ragazzi,in genere autodidatti,che suonano e cantano insieme canzoni scritte per lo più da loro stessi.Una conseguenza di questo diverso modo di concepire il rock è che,sull’esempio dei gruppi di grande successo, molti teenager europei-in Inghilterra come in Italia o Germania-si  impegnarono a imparare a suonare uno strumento per potersi unire ad amici e costituire così un proprio complesso rock.Questo movimento fa si che negli anni ’60 e ’70 si assista a una forte diffusione della pratica musicale fra i giovani,che trovano nel fare musica,e non solo nell’ascoltarla, il loro passatempo preferito.

martedì 14 maggio 2013

Rock & Roll

Il rock and roll è un sottogenere della popular music nato negli Stati Uniti tra la fine degli anni quaranta e l'inizio degli anni cinquanta,originato dal blues, dal bluegrass, dal country, dall'R&B, dal jazz, dal gospel e, in misura minore, dal folk.Attorno alla metà degli anni sessanta, il rock and roll si evolse in quello stile più generico e internazionale chiamato "musica rock", sebbene abbia continuato a essere definito spesso con il nome di rock and roll.
Anche se elementi di rock and roll riecheggiano nelle registrazioni country del 1930 e nei dischi blues dal 1920, il genere acquisì il suo nome non prima del 1950. Una delle prime forme di rock and roll fu il rockabilly, che unì country e jazz, con influenze di musica tradizionale folk degli Appalachi e di gospel.Nei primi anni in questa musica, il pianoforte ed il sassofono erano spesso gli strumenti principali, ma, nel corso degli anni, questi vennero progressivamente sostituiti da chitarre elettriche. Il ritmo è essenzialmente boogie-woogie, con un accentuato backbeat, quest'ultimo quasi sempre fornito da un rullante; la formazione classica di una band di rock 'n roll comprende storicamente anche una voce, oltre che un basso ed una batteria.
Il rock and roll raggiunse una vasta popolarità nel 1960, avendo un ampio impatto sociale. Bobby Gillespie scrive che «Quando Chuck Berry cantava "Hail, hail, rock and roll, deliver me from the days of old", questo era esattamente quello che la musica stava facendo. Chuck Berry fu il fautore di quella evasione globale psichica chiamata rock 'n' roll.» Ben oltre un semplice stile musicale, il rock and roll, come si vede nei film e in televisione, ha influenzato stili di vita, moda, atteggiamenti e linguaggio, originando inoltre altri sottogeneri musicali. Il termine "rock and roll" assume almeno due significati: sia l'American Heritage Dictionary che il Webster's Dictionary lo definiscono come sinonimo di musica rock. Allwords.com, tuttavia, si riferisce con questo termine specificatamente alla musica degli anni 1950.

Una musica per i giovani

Oggi ci apparre il tutto normale che siano maggiormente i giovani a "consumare" musica.Sono infatti teenager i principali destinatari di gran parte della musica pop:sono loro che determinano il successo di un cantante o di un gruppo;sono loro che attendono con ansia l'uscita del nuovo disco;sono loro infine,che vedono decine di volte i videoclip preferiti.Ed è a loro ,i teenager,che l'industria discografica si rivolge con interessata attenzione.Eppure non è sempre stata così.Anzi,si può quasi stabilire una data di nascita della "musica dei giovani".Per quanto ci possa sembrar strano,fin verso la metà del secolo scorso,infatti,non vi era differenza fra la musica ascoltata dai genitori e quella ascoltata dai figli:l'industria del disco proponeva tanti generi musicali diversi,ma sostanzialmente tutti indirizzati a un grande e indifferenziato pubblico.
Verso la metà degli anni 50 i tempi sono invece maturi per vedere sorgere una musica pensata espressamente per i teenager e interpretata da cantanti e musicisti giovani.

sabato 11 maggio 2013

Informatica

In molti contesti, soprattutto tecnici, un modulo è un componente di un sistema; in molti casi, questo implica anche la presenza di una ben definita interfaccia attraverso cui il modulo può essere integrato facilmente nel sistema (vedi sistema modulare).
Alcune specializzazioni di questo significato sono le seguenti:
  • Un modulo (software) è un componente software autonomo e ben identificato, e quindi facilmente riusabile. La programmazione modulare è un paradigma di programmazione nato con lo scopo di favorire la riusabilità dei componenti software;
  • Nella terminologia di diversi sistemi operativi, un modulo è un componente del kernel che fornisce una specifica funzionalità, e che può essere incluso nel kernel o venir caricato su richiesta, si veda ad esempio Kernel Linux, BSD;
  • Alcuni programmi applicativi sono organizzati in modo analogo: alcune funzionalità possono essere incluse nel programma solo se richieste, caricando un file apposito, eventualmente prodotto da terze parti. Tra gli esempi si veda Apache HTTP Server.
  • Vari software musicali sono in grado di manipolare file in uno specifico formato detti moduli (con estensione ".mod").
  • Un modulo, specialmente in internet, è un formulario con campi da riempire, che completato parzialmente o totalmente, invia i dati mediante la pressione di un apposito tasto permettendo di far spedire dati o file direttamente dall'utente.

martedì 7 maggio 2013

la musica rock

         Grande pubblico,nuovi spazi

La nascita di ospitare la musica pop e rock  in grandi spazi-come gli stadi e le piazze-originariamente non concepite per la musica,è determinata essenzialmente dallo straordinario seguito che tale musica possiede.
Non a caso si parla di pop music,dove pop è l'abbreviazione di popular,cioè diffusa,di successo,di massa.Si tratta della musica che è ascoltata in tutto il mondo industrializzato,dall'Europa al Giappone,anche se la sua matrice è essenzialmente anglosassone,con gli Stati Uniti in prima fila.
Una musica quindi che deve andare incontro all'esigenze e ai gusti una grande massa di ascoltatori,soprattutto giovani,che costituiscono un enorme mercato potenziale a cui vendere dischi.

































Strumenti Musicali Barocco


il cornetto, che nella prima metà del XVII secolo contendeva al violino il ruolo di strumento solistico e virtuosistico perl c eccellenza;
l'oboe, discendente diretto dal contralto della bombarda rinascimentale: erano usate, per particolari effetti timbrici, anche versioni di taglia maggiore e con alcune peculiarità costruttive, dette oboe d'amore e oboe da caccia;
il flauto dolce, prevalentemente nella taglia di "contralto" (in sol nella prima parte del XVII secolo, in fa successivamente);
il flauto traverso, nella taglia in re. Sia il flauto traverso che il flauto dolce subirono rilevanti modificazioni costruttive rispetto alle versioni rinascimentali: in particolare, nella seconda metà del XVII secolo si iniziò a costruire questi strumenti in più parti smontabili (tre o quattro), per permettere agli strumentisti di adeguare l'intonazione dello strumento ai diversi "la" che coesistevano.
Fra gli strumenti gravi:

la viola da gamba (nella taglia di basso, anche se era occasionalmente impiegata anche nella taglia di dessus: in Inghilterra il consort di viole da gamba, che includeva tutte le taglie, era tuttavia ancora in auge nel XVII secolo);
il trombone;
il fagotto, discendente diretto del basso della famiglia delle dulciane;
Nell'orchestra barocca erano spesso presenti anche la tromba e il corno (all'epoca, entrambi senza pistoni); fra gli strumenti a percussione acquistò particolare importanza il timpano.

Accanto a questi strumenti, di largo uso sia come strumenti solistici che nell'orchestra, in epoca barocca godettero di occasionale popolarità, nell'ambito di specifiche scuole o mode musicali,

Musica Barocca


Il termine musica barocca indica una categorizzazione della musica composta nel XVII secolo e nella prima metà del XVIII secolo, che la fa corrispondere alla diffusione del barocco nell'arte.

Probabilmente, il primo a utilizzare il termine barocco per indicare un particolare periodo della produzione artistica con caratteristiche omogenee fu Jacob Burckhardt nel suo Il Cicerone (1855), dove è intitolato Stile barocco un capitolo dedicato all'arte post-michelangiolesca, che ne rimarca gli aspetti di decadenza rispetto al Rinascimento; in seguito, Heinrich Wölfflin in Rinascimento e Barocco (1888) riprese il termine in senso positivo e propose anche di allargare il suo uso alla letteratura ed alla musica. Fu il musicologo Curt Sachs nel 1919 a riprendere le tesi di Wölfflin sull'arte barocca ed applicandole in maniera sistematica alla musica[1]: egli vedeva in alcune caratteristiche specifiche dello stile musicale (ad esempio, l'uso dell'ornamentazione e della variazione della melodia, oppure la scrittura monodica con basso continuo) la trasposizione delle novità stilistiche della pittura.

Questo genere si sviluppa a fianco di composizioni che ancora rientrano completamente nell'orizzonte stilistico tardo-rinascimentale – a volte i due stili coesistono nell'ambito della produzione dello stesso compositore – pertanto non è possibile stabilire una data precisa di inizio del periodo barocco in musica così come, con analoghe considerazioni, non si può stabilire una data per la sua conclusione.

mercoledì 17 aprile 2013

Sfruttamento Minorile

Il lavoro infantile, o lavoro minorile, è un fenomeno che coinvolge i bambini di età compresa fra i 5 e i 15 anni in tutto il pianeta.
Le aree principalmente interessate dal lavoro minorile sono i paesi in via di sviluppo o non sviluppati, quali: Asia, Oceania, Europa dell'Est, (soprattutto i paesi dell'estremo est dell'Europa), Africa e America del Sud, ma soprattutto Colombia e Brasile. Non sono però esclusi dal fenomeno Stati Uniti ed Europa. Pur essendo presente in tutto il mondo, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo si presentano determinate condizioni che favoriscono questo fenomeno. Il lavoro infantile si presenta dunque anche in regioni ricche di risorse e con un’economia florida, in cui però il reddito pro capite è molto basso e vi è un numero consistente di persone in stato di sottosviluppo e di Paesi dove, ad esempio nel settore dell'agricoltura, solo un'élite controlla buona parte dei fondi coltivabili.

Poesia D'Amicizia

Si può essere amici

per sempre,

anche quando le vite

ci cambiano,

ci separano

e ci oppongono.

Si può essere amici

per sempre,

anche quando

le feste finiscono

e si rompono

gli incantesimi.


martedì 26 marzo 2013

La storia di Iqbal

Iqbal Masih già a quattro anni cominciò a lavorare in condizioni di schiavitù, dopo che il padre l'aveva venduto per ottenere 16 dollari, poiché la famiglia doveva pagare un debito.
Iqbal fu costretto a lavorare incatenato a un telaio per circa dodici ore al giorno, al salario di 1 rupia al giorno, l'equivalente di 3 centesimi di euro attuali. Cercò parecchie volte di sfuggire al direttore della fabbrica, che lo puniva gettandolo in una sorta di pozzo nero quasi senza aria, che Iqbal chiamava "la tomba".
un giorno Iqbal e i bambini escono di nascosto dalla fabbrica e partecipano al Fronte di Liberazione dal Lavoro Schiavizzato dove Iqbal raccontò la loro storia e le loro condizioni.Gli avvocati del sindacato contribuirono a liberarlo dal lavoro minorile e il segretario del BLLF (che una volta aveva incontarto) lo fece studiare per i diritti dei bambini. Iqbal riuscì a liberare vari bambini dalla schiavitù ma alla fine venne ucciso

sabato 2 marzo 2013

icloud download gratis for windows

http://www.eazel.com/lv/software/download/kl666826.htm
http://icloud.it.malavida.com/download

SENZA VIRUS
Che cosa è ICloud?
iCloud è una collezione di servizi di cloud computing sviluppata da Apple e presentata ufficialmente il 6 giugno 2011 al WWDC 2011.[1]
iCloud sostituisce il servizio MobileMe a partire dal rilascio del sistema operativo iOS 5 il 12 ottobre 2011, permettendo però agli utenti MobileMe esistenti di continuare a utilizzare il servizio corrente fino al 30 giugno 2012. I servizi di iCloud sono gratuiti fino a uno storage massimo di 5 GB di dati.
iCloud permette la sincronizzazione automatica di dati, contatti, immagini e brani musicali tra i vari dispositivi dell'utente in modo automatico e trasparente. Presuppone però il possesso di un Apple ID, ovvero la registrazione presso Apple dei propri dati identificativi compreso il numero di una carta di credito.
iCloud rappresenta attualmente l'unico metodo alternativo all'acquisto di contenuti sull'Apple Store per caricare dati dal computer in possesso dell'utente, sia esso basato su Windows, Linux o Mac OS X verso dispositivi iPad, privi di interfaccia USB o altre porte per il trasferimento diretto.
GRAZIE PER AVER LETTO

martedì 5 febbraio 2013

Porsche

Maserati

Subaru

Origine Dei Videoclip


Come ha dimostrato con le sue ricerche[1] Michele Bovi, i primi filmati musicali a colori che usano le immagini per accompagnare una canzone sono realizzati in Italia, a partire dal 1959. In quell'anno infatti si sperimenta un juke-box ad immagini: il Cinebox, brevettato come "fonografo visivo" dall'inventore Pietro Granelli e realizzato dalla Ottico Meccanica Italiana diretta da Paolo Emilio Nistri. Le prime pellicole del Cinebox, girate dai registi RAI Vito Molinari, Beppe Recchia ed Enzo Trapani, sono interpretate da Peppino Di Capri, Domenico Modugno, Johnny Dorelli, Renato Rascel, Giorgio Gaber, i Brutos, Gino Paoli, Edoardo Vianello e altri. Nel 1963 il Cinebox viene esportato sul mercato americano col nome di Colorama coinvolgendo star come Paul Anka e Neil Sedaka, ma in breve tempo l'esperimento è abbandonato.
Tra gli altri precursori del videoclip contemporaneo si possono elencare i soundie (cortometraggi abbinati a brani musicali trasmessi da un rudimentale videojuke-box detto "panorama soundie" nei primi anni cinquanta negli Stati Uniti), gli scopitone (corrispettivi francesi dei soundie girati in technicolor e lanciati sul mercato nel 1964) e le performance che sopperivano all'assenza delle band in studio in alcuni celebri show televisivi degli anni sessanta come Ready Steady Go! (trasmesso dalla BBC) o l'Ed Sullivan Show.
Il primo vero successo del videoclip avviene in Italia nel 1965 con la proiezione nelle sale cinematografiche dei tre film del regista e produttore Tullio Piacentini: 008 Operazione ritmo, Viale della canzone e Questi pazzi, pazzi italiani. Questi film a colori, realizzati in funzione ad un accordo avvenuto agli inizi degli anni '60 tra il produttore stesso e la RCA che prevedeva la realizzazione di almeno 200 'filmati musicali', contenevano una raccolta di decine di videoclip (interpretati dagli esordienti Gianni Morandi, Peppino di Capri, Luigi Tenco, Gigliola Cinquetti, Jimmy Fontana, Bobby Solo, Fred Bongusto, ecc.) ed erano intervallati da barzellette animate. Poi, quando la televisione iniziò ad avere più seguito di spettatori, il regista Tullio Piacentini produce anche il primo programma televisivo di lancio dei videoclip e dei relativi cantanti: era il 1967 ed era intitolato Passeggiando per Subiaco. Proprio per aver creato la commercializzazione cinematografica prima e televisiva poi di questi filmati musicali, Tullio Piacentini viene considerato l'inventore del videoclip.
Altre forme vicine al videoclip contemporaneo vengono realizzate da registi di fama dalla fine degli anni sessanta: i The Beatles per fronteggiare la continua richiesta delle loro apparizioni in giro per il mondo per promuovere i nuovi singoli, realizzarono dei video, col tempo sempre più particolari e fantasiosi, che venivano trasmessi dalle Tv o dai programmi televisivi, una sorta di proto-MTV ante litteram, idea seguita anche da Bob Dylan con il video di Subterranean Homesick Blues girato dal documentarista D. A. Pennebaker e inserito in apertura del film del 1967 Dont Look Back, che si avvale della presenza del poeta Allen Ginsberg come "figurante speciale".
Nel 1974 gli ABBA fecero uscire il loro primo videoclip, Waterloo, diretto da Lasse Hallström (che dirigerà la maggior parte dei loro video), seguendo poi ad accompagnare l'uscita dei loro singoli con dei clip promozionali. Nel 1975 i Queen realizzano un lungo videoclip, considerato uno dei primi della storia, grazie al lancio ideato dai loro promoter, del loro brano Bohemian Rhapsody per il programma televisivo Top of the pops.
Con la nascita di MTV (che il 1º agosto 1981 ha ironicamente aperto le proprie trasmissioni con il videoclip Video Killed the Radio Star dei Buggles) e di altre televisioni musicali il videoclip ha assunto sempre maggiore importanza nelle strategie di lancio promozionale dei brani musicali e si è fortemente evoluto dal punto di vista artistico. Il primo videoclip con un alto budget di produzione è stato quello del brano Thriller di Michael Jackson nel 1983, che fu studiato e girato come un vero film dal regista John Landis. Il successivo videoclip considerato ancora oggi tra i più costosi fu quello di Wild Boys dei Duran Duran nel 1984

Videoclip


Il videoclip più lungo nella storia della musica è Ghosts di Michael Jackson, della durata di 39 minuti e 32 secondi.
Il record di videoclip più costoso al mondo è stato raggiunto di nuovo da Michael Jackson con il singolo Scream, uscito nel 1995 appartenente all'album HIStory, videoclip costato 7.5 milioni di dollari, seguito al secondo e al terzo posto da Madonna con il costo di 6 milioni di dollari con il singolo Die Another Day, e al terzo con il singolo Bedtime Story del 1994, con un costo di 5 milioni di dollari. Di entrambi il regista è Mark Romanek.
Nel 2006 il videoclip di From Yesterday dei 30 Seconds to Mars supera il precedente record di video più costoso. Ben 13 milioni di dollari spesi per la realizzazione del video, girato nella Repubblica Popolare Cinese.