martedì 15 gennaio 2013

Barocco


Il barocco è il termine utilizzato per indicare un movimento culturale nato a Roma, in Italia, costituito dalla letteratura, dalla filosofia, dall'arte e dalla musica barocca, caratteristiche del XVII secolo e dei primi decenni del XVIII secolo. Per estensione, si indica quindi col nome «barocco» il gusto legato alle manifestazioni artistiche di questo periodo, in particolare quelle più legate all'estrosità e alla fantasia. Tuttavia, da un punto di vista artistico, questa epoca è percorsa anche da una corrente classicista e in generale il linguaggio classico rimane il punto di riferimento comune degli artisti di ogni tendenza. Riguardo alla derivazione del termine ci sono tre ipotesi possibili:
Deriva dalla figura più complessa del sillogismo aristotelico, il "baroco";
Attraverso il francese 'baroque', attestato in Francia nel XVII secolo nel significato di "stravagante, bizzarro";
Deriva dal portoghese barroco,con riferimento ad una perla irregolare.

Musica nel 1600



Nella realtà il “barocco musicale” è spesso un pre-classicismo portato avanti con altri mezzi. Se con un po’ di retorica possiamo considerare il ‘500 il secolo del big bang della musica occidentale, il nuovo secolo nacque oberato da un numero enorme di compiti da svolgere, nuovi campi da sviscerare, nuove forme, stili, generi da sviluppare: questo lo rese multiforme, frammentato, forse un po’ caotico, ma la sua fisionomia, di continuo deformata, coi decenni andò via via configurandosi in una stabile capacità di produrre strutture musicali autonome, spesso non appoggiate a un testo, e di concepire invenzioni che hanno in sé e solo in sé la propria ragione d’essere. Il ‘600 vide l’imporsi e il dilagare delle ragioni dell’armonia tonale e, conseguentemente, della sua organizzazione ritmica e metrica.

sabato 12 gennaio 2013

Ecdl

ECDL (European Computer Driving Licence), detta anche Patente europea per l'uso del computer, è un attestato che certifica il possesso di una competenza informatica di base, che si identifica con la capacità di operare al personal computer con le comuni applicazioni e la conoscenza essenziale della tecnologia dell'informazione (IT) a livello dell'utente generico. L'ECDL è riconosciuta in 17 Paesi.
Una sentenza del TAR del Lazio del 2004 dichiara che tale certificazione non ha nessuna valenza legale, ma è l'equivalente di un attestato rilasciato da una qualunque scuola privata operante sul territorio italiano.[1]
ECDL è un programma che fa capo a CEPIS (Council of European Professional Informatics Societies), l'ente che riunisce le associazioni europee di informatica. L'Italia è uno dei Paesi membri ed è rappresentata da AICA, l'Associazione Italiana per l'Informatica e il Calcolo Automatico.
Logo ECDLAl di fuori dell'Europa, l'ECDL è conosciuta come ICDL (International Computer Driving Licence, ovvero patente internazionale per l'uso del computer

martedì 8 gennaio 2013

Vari tipi di videoclip

Come avviene nel campo della pubblicità televisiva,anche per un video musicale la difficoltà maggiore è quella di farsi notare nella gran massa di prodotti analoghi trasmessi ogni giorno da decine di emittenti televisive. Si cerca allora di stupire e di distinguersi dagli altri:con la musica,certo,ma anche scegliendo un linguaggio visivo che colpisca la fantasia del telespettatore. Nonostante questa ricerca di originalità,è però possibile riconoscere alcune categorie o tipi ricorrenti di videoclip. Proviamo ora a elencare i principali.
Infine,è importante notare come spesso i videoclip mescolano i tipi elencati utilizzando svariate tecniche contemporaneamente e passando da una situazione all'altra attraverso il flashback (interruzione del racconto per rievocare episodi precedenti),sovrapposizioni di immagini,dissolvenze incrociate,accelerazioni e slow motion (scene del rallentatore)
e quant'altro ancora.

Videoclip


Il videoclip (conosciuto in Italia anche come video musicale o anche semplicemente video o clip) è un breve filmato prodotto a scopo promozionale per un brano musicale, solitamente una canzone presente in tutta la lunghezza del video. In alcune parti del mondo, come in Giappone, è anche detto promotional video, abbreviato in PV.
I videoclip utilizzano differenti forme stilistiche ed espressive per commentare visivamente il brano musicale: molti di essi si compongono della semplice riproduzione filmica del cantante o del gruppo musicale che eseguono il brano; altri creano minifilm con trama (recitati talvolta dagli stessi componenti del gruppo) oppure non narrativi e si possono avvalere di sequenze animate o di immagini documentaristiche.
La pratica di abbinamento di immagini filmate a brani musicali risale sin dagli anni cinquanta, ma il videoclip diviene molto popolare a partire dall'inizio degli anni ottanta con la nascita delle prime televisioni con palinsesto interamente musicale.