Nella realtà il “barocco musicale” è spesso un pre-classicismo portato avanti con altri mezzi. Se con un po’ di retorica possiamo considerare il ‘500 il secolo del big bang della musica occidentale, il nuovo secolo nacque oberato da un numero enorme di compiti da svolgere, nuovi campi da sviscerare, nuove forme, stili, generi da sviluppare: questo lo rese multiforme, frammentato, forse un po’ caotico, ma la sua fisionomia, di continuo deformata, coi decenni andò via via configurandosi in una stabile capacità di produrre strutture musicali autonome, spesso non appoggiate a un testo, e di concepire invenzioni che hanno in sé e solo in sé la propria ragione d’essere. Il ‘600 vide l’imporsi e il dilagare delle ragioni dell’armonia tonale e, conseguentemente, della sua organizzazione ritmica e metrica.
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